venerdì 25 febbraio 2011

Strane considerazioni....

Dopo due mesi trascorsi forzatamente in casa, sono arrivata a farmi una domanda: come si diventa tv-dipendente e facebook-dipendente? Me lo chiedo perchè passando tanto/troppo tempo in casa, nel più completo riposo e nella quasi immobilità, se c'è una cosa che proprio non tollero è la televisione. Al secondo posto Facebook. Infatti, se prima rientrando da lavoro mi capitava di accendere la tv, per sentire un sottofondo che mi facesse compagnia, ora mi da fastitidio: ho avuto modo di constatare che la televisione italiana è un enorme discarica.,eccetto alcuni casi, che troppo spesso rimangono confinati a orari improbabili. Oltretutto, a parte la mia amata Rai Tre, non ho modo di vedere La7, che posso seguire solo tramite internet. Adesso voglio fare una prova, accendo la tv e vediamo cosa c'è.

Rai Uno, La vita in diretta: Nonostante la richiesta di silenzio stampa, fatta dalla famiglia, si parla di Yara Gambirasio,con i soliti "esperti" del momento
Rai Due, Tg2
Rai Tre, Geo (un pò di cultura, per grandi e piccini)
Rete 4:Vecchio film in attesa del Tg4 del servo Fede
Canale5, non riesco a capire se è Pomeriggio Cinque o Grande Fratello (?!? Ancora??)
Italia Uno inizia quell'altro bel Tg...Studio Aperto un'altra perla del giornalismo italiano, che inizia con la notizia delle gemelline, prosegue con Sara e solo come terza notizia, la Libia.
Ditemi voi, se ha un minimo senso assistere a qualcosa.
Oggi poi, grazie all'immancabile Twitter vengo a sapere che dopo il Tg1 del servo2 Minzolini, Giuliano Ferrara avrà un suo programma. Ci mancava anche questo, dico io. Non bastava già Porta a Porta, ora Rai  Uno si aggiudica il primo posto come  il canale della disinformazione.
Va bene, spengo la tv, vediamo Facebook...no basta ne ho troppo, un conto è condividere link di informazione o eventi un conto è aprire la pagina e trovarti 9 inviti a cityville (?!? ma non era Farmville???).
Sarò strana io, o come dice il mio Danilo-tu sei particolare-ma sono stanca di vedere e sentire le solite cose. Anzi no, le cose non sono solite, sono pure peggiorate.
Da tre mesi ho scoperto Twitter, e sono arrivata alla considerazione che è proprio un indispensabile finestra sul mondo, e come dice il grande Beppe Severgnini, "un esercizio quotidiano di igiene mentale" (Qui).
Con Twitter rimango aggiornata, informata su tutto quello che mi piace, e mi faccio anche  qualche risata.
Poi non può mancare la lettura. In qualche modo lo stare tanto tempo a casa non ha fatto altro che aumentare la  mia voglia di leggere. E questo, dico sempre, è uno dei pochi aspetti positivi. Sto diventando sempre più libro-dipendente. Ormai libro e matita sono ritornati con prepotenza a essere  le mie "coperte di Linus".
E alla fine la scrittura...ho davvero ritrovato un pò di tempo per me, e mi sono lanciata in questa nuova avventura del blog.Come dice un vecchio Adagio: Non tutto il male viene per nuocere".
Il dubbio resta però. Come si fa a cadere nel tunnel della televisione?

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