mercoledì 30 marzo 2011

La rivoluzione delle Api, di Serge Quadruppani

Quando decisi di leggere questo libro, promisi agli amici di Verdenero attraverso il loro canale su Twitter che avrei scritto un commento con le mie impressioni. Invece ho deciso di recensire La rivoluzione delle Api per far conoscere meglio un libro che non può essere classificato semplicemente come un noir, ma rientra in un genere nuovissimo, quello che ha "come oggetto i più o meno conosciuti crimini contro l'ambiente" (A. Camilleri ).
Il romanzo è ambientato in Val Pellice, in Piemonte, dove avvengono degli strani omicidi che coinvolgono una multinazionale agro-alimentare, la strana sparizione delle api e gruppi di militanti ecologisti. Non racconterò la trama. Vorrei invece soffermarmi sul libro come genere innovativo. Un giallo ambientalista, oserei dire, per nulla noioso o scontato. L'ho letto in poco più di due giorni grazie ad una narrazione che scorre piacevolmente attraverso una prosa fluida, leggera e descrizioni così espressive e musicali, da poterle vedere e sentire scivolare davanti agli occhi, come se si trattasse di un documentario.Quello che colpisce, oltre alla trama, è l'attualità dei temi affrontati  su cui soffermarsi a riflettere: il rapporto uomo-ambiente, le conseguenze negative del progresso scientifico sugli ecosistemi, l'importanza delle biodiversià.
Sono rimasta piacevolmente sorpresa, sia come amante del genere noir, per una storia diversa in cui nulla è dato per scontato, sia come amante della lettura che cerca in un libro anche un  fine quasi didattico. E questo romanzo riesce a unire e conciliare entrambe le cose. Quadruppani è abilissimo nel far emergere attraverso il racconto tematiche ambientaliste troppo spesso nascoste dall'informazione. Ma la sua non sembra essere una denuncia fine a se stessa, è piuttosto  l'occasione  per ambientare la storia e descrivere i personaggi, giustificando le loro azioni. La rivoluzione delle api, emoziona, intriga e istruisce. Spinge alla riflessione e trova la sua forza a libro chiuso, perchè inevitabilmente spinge a farsi domande e a mettere a fuoco una nuova consapevolezza sociale e ambientale.

La rivoluzione delle api


  • Autore: Serge Quadruppani
  • Prezzo: €15,00
  • Pagine: 176
  • ISBN: 978-88-96238-64-6
  • Anno: 2011 
  • Casa editrice: Verdenero
Per  maggiori informazioni, visitate il sito di  Verdenero
L'immagine del libro è stata presa dal sito Verdenero 

domenica 27 marzo 2011

Polpette di Zucchine

Chi mi conosce lo sa, ho un'altra passione, quella per la cucina! Sicuramente è nata grazie al mio cuoco personale, il mio fidanzato, ma è stata nutrita e allevata negli anni dalla curiosità, dalla ricerca di provare piatti diversi e dall'esigenza di unire gusto e sapore con piatti salutari e leggeri. Amando cucinare, mi piace anche mangiare, ma per problemi vari, sono in qualche modo costretta a limitare le mie voglie, così spesso gli altri diventano le mie piacevoli cavie...fortunatamente per adesso nessuna lavanda gastrica è stata fatta su di loro.
Oggi ho deciso di dedicarmi un pò ai fornelli, e tra le tante cose che ho fatto, ci sono queste Polpette di zucchine. Le polpette vegetariane più veloci che si può. Ci sono tantissime versioni di queste deliziose palline, la mia è semplicissima, e in una mezzoretta vi garantisce un secondo buono buono che piace a tutti: ai bambini, ai grandi, ai vegetariani, e nella sua versione light ai grandi a dieta. Che dite? Allora vi servono:

3 Zucchine medie
2 o 3  uova (a seconda della dimensione)
80g di pecorino grattugiato (o parmigiano)
pangrattato
prezzemolo tritato
sale
pepe
olio per friggere

Grattugiate le zucchine grossolanamente unite le uova, il formaggio, il prezzemolo, sale e pepe. Mescolate tutto e aggiungete la quantità di pangrattato necessaria per ottenere un composto morbido.In un piatto versate altro pane grattugiato e dopo aver formato le polpettine fatele rotolore per impanarle leggermete. Friggetele in abbondante olio caldo, e servite. Queste polpette sono buonissime anche fredde, possono essere preparate in anticipo, e se volete renderle più leggere, potete infornarle a 180° per 15-20 minuti a seconda della doratura desiderata.

La ricetta verrà pubblicata anche nel blog delle twitpolpette, a cui partecipo, grazie a Daniela  dopo aver scoperto il fantastico universo di Twitter e la banda delle Twitpolpette.


Che vi devo dire... Buon appetito

sabato 26 marzo 2011

Il sorriso del fotografo

"Per fare una buona foto non basta una buona reflex o un buon obiettivo, un sorriso è la prima cosa che ci vuole" e ancora "sperando che il sorriso possa resistere anche quando sorridere non è facile"
Ogni volta che mi sento un po' giù ripenso a queste frasi e prendendo in mano la mia "macchinetta" vado alla ricerca di un'emozione da immortalare.
Quando Danilo mi regalò la mia prima reflex digitale, e mi dedicò quelle frasi, era l'estate di due anni fa. Non era un'occasione particolare, niente da festeggiare.Tutt'altro. Io attraversavo l'ennesimo periodo nero, avevo ritirato da poco degli esami medici che confermavano un peggioramento delle mie condizioni di salute, piangevo in continuazione, ovunque, persino a lavoro non riuscivo a distrarmi. Non sopportavo l'idea che dopo mesi di sacrifici, cure, rinuncie e sofferenze la situazione non solo non era cambiata ma era pure peggiorata.

lunedì 21 marzo 2011

21 Marzo

Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve 
vede piovere sulle erbe
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.

Il 21 marzo del 1931 nasceva a Milano Alda Merini. Il 21 Marzo è anche il primo giorno di primavera, e sempre in questa giornata si celebra la Giornata Mondiale della Poesia indetta dall'Unesco nel 1999.
Che strane coincidenze: la primavera sboccia nella poesia e la poesia fiorisce con la nascita di una delle poete più importanti del '900.

domenica 20 marzo 2011

Nuvolosità variabile

Il tempo è la rappresentazione dell'anima:
Nuvolosità Variabile









Il sole splende anche tra le nuvole 

Riflessioni II

L'anima pesante è il cuore pulsante di un corpo leggero. Un corpo piuma colpito dall'esterno che reagisce e combatte grazie a un inconscia forza interna. La paura di una paura sconosciuta, la paura di qualcosa che non si può prevedere e la voglia di controllare una paura che sopraggiunge nell'imprevisto. All'improvviso.
La consapevolezza di un cambiamento necessario, positivo e nonostante tutto la paura di affrontarlo, di scoprire qualcosa di nuovo che non si può controllare.perchè risponde a nuove regole, nuovi ritmi che non si conoscono, a cui bisogna adattarsi. Cambiare significa trovare un compromesso tra quello che si vuole, quello che si deve, e quello che si può realmente fare. Una lotta. Una scelta. La certezza che qualcosa si perde e si deve lasciare e la consapevolezza che qualcos'altro si guadagna. La Paura e il coraggio. La nostalgia e la novità.

sabato 12 marzo 2011

Riflessioni

Nasce tutto con una canzone.Anzi, ascoltando una canzone sono nati una serie di pensieri, emozioni, immagini che si sono rincorse nella mia testa, fino quasi a farmi star male. Tutto nasce con  La canzone dei dodici mesi   di Francesco Guccini, che qualche giorno fa ho casualmente risentito dopo un po' di tempo.